Simone Sadocco è nato nel luglio 1998 in una piccola cittadina fiorita del Veneto. Circondato dalla bellezza della natura, ha scoperto la fotografia fin da giovanissimo, iniziando a catturare il mondo che lo circondava con le macchine fotografiche del padre e del nonno a partire dall’età di dieci anni.
Dopo essersi diplomato al Liceo Classico nel 2017 con una tesina dal titolo La mente, gli occhi, il cuore, ha proseguito gli studi conseguendo un Minor in Management Artistico, con un focus sul video storytelling, il teatro d’impresa e la scrittura creativa.
Nel 2020 si è laureato con lode in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, sotto la supervisione della professoressa Roberta Novielli, con una tesi dedicata al legame tra cinema e fotografia.
Spinto da una profonda passione per il racconto visivo, ha continuato la sua formazione in cinematografia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (CSC), Scuola Nazionale di Cinema.
Ha collaborato a numerosi progetti analogici e digitali, studiando con Giuseppe Lanci e Daria D’Antonio ed essendo seguito da altri tutor, tra cui Francesco Di Giacomo, Luca Bigazzi e Fabrizio Vicari.
Ha inoltre realizzato interviste a figure di rilievo internazionale come Hiro Narita e Damien Chazelle e ha partecipato a masterclass con Giuseppe Tornatore e Martin Scorsese.
Nel 2024 il suo elaborato di diploma gli è valso il prestigioso Sony Student Award, mentre nel 2025 ha ottenuto il Sony Creative Excellence Prize per lo Spot “Dear Grandma” con la sua regia e fotografia.
Kushta Mayn. La mia Costantinopoli, cortometraggio da lui fotografato, è entrato nella selezione ufficiale del concorso Orizzonti alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.